John Degenkolb conquista la terza tappa del Dubai Tour 2017. Il velocista della Trek – Segafredo riesce a spuntarla al termine di una volata senza punti di riferimento, resistendo con il colpo di reni al rientro del sorprendente Reinhardt Janse Van Rensburg (Dimension Data). A completare il podio di giornata è Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), abile a cavarsela praticamente da solo in mezzo ai treni avversari. Dietro di lui Juan José Lobato (LottoNL-Jumbo), che anticipa Riccardo Minali (Astana). Nei dieci anche Elia Viviani (Sky), settimo, e Daniele Bennati (Movistar).
Rimasto chiuso nella volata malgrado il buon lavoro dei compagni, Marcel Kittel (QuickStep – Floors) mantiene la maglia di leader della generale conservando otto secondi di vantaggio su Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo).
Partita rapidamente sin dalle prime battute di gara, la fuga di giornata ha visto protagonisti quattro uomini. A comporla Alex Dowsett (Movistar), Loïc Vliegen (BMC), Mark Christian (Aqua Blue Sport) e Luka Pibernik (Bahrain-Merida), il cui vantaggio massimo arriva fin a cinque minuti a metà corsa, quando il vento decide di darsi da fare.
In pieno deserto arriva infatti una piccola tempesta di sabbia che scompiglia ben più dei soli capelli, spezzando il gruppo in due grandi tronconi. Nel secondo si trova anche il leader Marcel Kittel (QuickStep Floors), con le altre squadre che forzano. Nel caos il tedesco si ritrova anche con un taglio sull’arcata sopraccigliare sinistra, apparenetemente colpito da una gomitata da parte di Andriy Grivko (Astana). La situazione si placa rapidamente e il ricongiungimento tra i due gruppi avviene a circa 80 chilometri dal traguardo, permettendo ai fuggitivi di guadagnare nuovamente un po’ di terreno. La situazione chiaramente non è destinata a perdurare, con le squadre dei velocisti che riprendono rapidamente in mano la situazione. A 50 chilometri dalla conclusione ai quattro attaccanti non restano ormai che due minuti, che diventano uno solo fino all’inesorabile ricongiungimento a tre chilometri dalla conclusione, quando si arrendono anche Pibernik e Stewart al ritmo imposto dalla Sky.
Da quel momento subentrano QuickStep Floors e LottoNL – Jumbo, con questi ultimi che riescono a presentarsi abbastanza compatti all’ultimo chilometro. Matteo Trentin e Fabio Sabatini provano a riprendere in mano la situazione, ma lo sforzo dei due azzurri è vano, con Marcel Kittel che si ritrova imbottigliato. Senza nessuno che prenda realmente in mano la situazione, sul lato opposto della strada sono John Degenkolb (Trek-Segafredo) e Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data) a darsi battaglia, con il primo che riesce a spuntarla per pochi centimetri, anche grazie alla maggiore esperienza.